il bambino smette di respirare durante la notte (apnee)
APNEE IN AMBITO PEDIATRICO, QUALE VALUTAZIONE ?
Le apnee in ambito pediatrico sono una delle principali cause di preoccupazione dei genitori, spesso di natura ostruttiva, legate ad un aumento del volume della tonsilla faringea (adenoidi) e palatine (tonsille orofaringe).
COSA FARE SE DI NOTTE IL BAMBINO SMETTE DI RESPIRARE
Una buona anamnesi associata ad una valutazione clinica consentono di individuare i bambini meritevoli di un inquadramento strumentale che consenta di obbiettivare il quadro apnoico.
PERCHE’ SI VERIFICA L’APNEA?
Durante la notte, quando il rilassamento della muscolatura velofaringea si associata ad una aumento del volume del tessuto tonsillare si ha una ostruzione delle vie aeree e un arresto del passaggio dell’aria con conseguente riduzione dell’ossigenazione.
La sola ipertrofia delle adenoidi non è in grado di determinare apnee significative.
QUALI ESAMI STRUMENTALI EFFETTUARE ?
Esame principale per la diagnosi ed inquadramento delle apnee risulta essere la POLISONNOGRAFIA NOTTURNA generalmente effettuata al domicilio. Nei bambini più piccoli spesso tale procedura risulta di difficile esecuzione per la ridotta compliance, pertanto è possibile eseguire la SATURIMETRIA o PULSIOSSIMETRIA NOTTURNA che richiede l’impiego di un solo sensore, che viene posto a livello del dito della mano o piede, tale esame, se condotto in assenza di flogosi può aiutare ad inquadrare meglio i casi fortemente sospetti di apnee notturne.
Raccomando l’esecuzione di questi esami per quanto possibile in fase non acuta di infezioni, che comportano un peggioramento del quadro e non dopo terapia prolungata a base di corticosteroidi (cortisonici) assunti per bocca che comportano un notevole miglioramento del quadro respiratorio, però generalmente non duraturo.